Procedura informazioni privilegiate
La Procedura per le informazioni privilegiate stabilisce i principi
e le regole cui il nostro gruppo e le società controllate si
attengono nella gestione interna e nella comunicazione esterna delle
informazioni di carattere privilegiato.
In particolare, la Procedura: i) identifica le informazioni
privilegiate; ii) disciplina l’iter per la gestione del
ritardo nella comunicazione al pubblico di informazioni
privilegiate; iii) regola le modalità di diffusione e di
comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate; iv)
stabilisce i principi di comportamento cui devono attenersi i
soggetti e le strutture organizzative aziendali coinvolti nel
trattamento delle informazioni privilegiate e delle informazioni
riservate.
La Procedura disciplina anche il comportamento della società
in caso di fuga di notizie e comunicazione di informazioni
privilegiate in occasione di assemblee, incontri con la stampa e con
gli analisti finanziari.
Procedura Internal Dealing
La Procedura di Internal Dealing disciplina gli obblighi di
comunicazione al pubblico delle cosiddette “operazioni
rilevanti”. Ovvero delle operazioni compiute da coloro che
vengono definiti “soggetti rilevanti”, il cui importo
complessivo raggiunga i 5.000,00 euro nell’arco di un anno
solare, e che riguardano azioni, strumenti di debito, strumenti
derivati e strumenti finanziari collegati alle azioni e agli
strumenti di debito emessi dalla società.
I “soggetti rilevanti” sono gli amministratori, i
sindaci e gli alti dirigenti, individuati dal Consiglio di
Amministrazione, che abbiano regolare accesso a informazioni
privilegiate concernenti direttamente o indirettamente la
società, e detengano il potere di adottare decisioni di
gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle
prospettive future della società.
La Procedura di Internal Dealing prevede che i soggetti rilevanti, e
le persone a essi strettamente legate, non possono effettuare
– per conto proprio o di terzi, direttamente o indirettamente
– operazioni che coinvolgono gli strumenti finanziari emessi
dalla società durante il cosiddetto “blocking
period”, ovvero nei 30 giorni di calendario precedenti
l’annuncio della relazione finanziaria annuale, della
relazione finanziaria semestrale, e dei resoconti intermedi di
gestione.
Operazioni
Procedure per le Operazioni con Parti Correlate
La Procedura per le Operazioni con le Parti Correlate, approvata
dal Consiglio di Amministrazione il 17 maggio 2016 e il 22 giugno
2016, è entrata in vigore quando le azioni ordinarie della
società hanno iniziato a operare sul MTA della Borsa
Italiana.
La Procedura regola la correttezza sostanziale e procedurale delle
operazioni con le parti correlate effettuate dalla società,
anche attraverso società controllate, nonché la
corretta divulgazione al mercato di tali operazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha affidato al Comitato di
controllo e rischio il compito di vigilare sulle transazioni con
le parti correlate, conferendogli quindi la funzione di Comitato
per le Parti correlate.
Procedura gestione registri informazioni privilegiate e rilevanti
La Procedura per la gestione del registro delle persone che hanno
accesso a informazioni privilegiate garantisce il rispetto delle
leggi e dei regolamenti che riguardano la tutela della
riservatezza e della confidenzialità delle informazioni
privilegiate.
In particolare la Procedura: i) individua i soggetti responsabili
del registro delle persone che hanno accesso a informazioni
privilegiate; ii) sancisce i criteri per l’individuazione
delle persone da iscrivere nel registro (sia nella “sezione
singola”, sia nella “sezione permanente”; iii)
descrive le modalità di funzionamento del registro; iv)
disciplina il contenuto dell’iscrizione; v) regola
l’aggiornamento del registro.
Modello di organizzazione, gestione e controllo
Ci siamo dotati di un Modello di organizzazione, gestione e
controllo, ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231,
costantemente aggiornato in relazione alle evoluzioni normative e
organizzative della società.
Il modello assicura correttezza e trasparenza nella conduzione
delle attività aziendali, a tutela della posizione e
dell’immagine della società, delle aspettative degli
azionisti e del lavoro dei dipendenti.
Il modello è articolato nella presente “Parte
Generale”, che ne contiene i principi fondamentali e in una
“Parte Speciale”, il cui contenuto fa riferimento alle
tipologie di reato previste dal decreto e ritenute potenzialmente
verificabili all’interno della società.
Le Disposizioni generali descrivono: i) il decreto legislativo
231/2001 di verifica e aggiornamento del modello; ii) il modello
di governance e l’assetto organizzativo; iii) il modello di
organizzazione e di gestione della società; iv)
l’organismo di vigilanza; v) il sistema disciplinare e
sanzionatorio; vi) la comunicazione e formazione del
personale.
Organismo di Vigilanza
Abbiamo istituito uno specifico Organismo societario con il
compito di vigilare continuativamente sull’efficace
funzionamento e sull’osservanza del modello organizzativo
della società, di curarne l’aggiornamento e di
proporre al Consiglio di Amministrazione modifiche e/o
integrazioni.
L’Organismo di vigilanza attualmente in carica è
stato nominato dal Consiglio di Amministrazione il 23 aprile 2024 ed è composto da tre membri, scelti tra soggetti interni ed
esterni all’azienda per la loro adeguata preparazione e
professionalità. I componenti dell’Organismo di
vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo,
sono Ugo Lecis (Presidente), Monica Mannino e Gianluca Rosboch.
Gestione delle segnalazioni - Whistleblowing
Tinexta si è dotata di un sistema interno di segnalazione in conformità a quanto prescritto dal Decreto Legislativo n. 231/2001 e dal Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, attuativo della Direttiva UE 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione.
In particolare, in conformità con quanto previsto dal Decreto, possono essere oggetto di segnalazione da parte dei dipendenti di Tinexta e di soggetti che, a vario titolo, intrattengono rapporti con la Società (in via esemplificativa: consulenti, fornitori di beni e servizi, agenti, appaltatori, partner commerciali, azionisti, tirocinanti, volontari):
- le violazioni del diritto dell’Unione Europea;
- gli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
- le condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 o le violazioni (anche presunte) del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Tinexta;
- le violazioni del Codice Etico e di Condotta del Gruppo Tinexta;
- le violazioni, presunte o accertate, delle procedure di Tinexta o, comunque, del sistema normativo interno;
- le violazioni in materia Environmental, Social & Governance.
Le segnalazioni possono essere effettuate un'apposita piattaforma accessibile a
garantisce la riservatezza dell’identità del segnalante e delle informazioni contenute nella segnalazione attraverso sistemi di crittografia.